

Azalea. È l'amore puro, incondizionato, quello di una madre per i propri figli. È un amore forte, capace di generare nuova vita. Non si tratta sempre di un rapporto idilliaco; negli anni diventa complesso, nascono incomprensioni, ci si allontana, e cresce un senso di colpa dentro di sé, ma si tratta di colei che ci ha creato. È la relazione più forte e più complessa della nostra vita

Soffione. I soffioni crescono spontanei, innumerevoli, e si lasciano trasportare nel vento. Sono come l'innamoramento fulmineo, leggero ma travolgente; è una sensazione che nasce all'improvviso e all'arrivo dello scirocco fugge via. Non c'è nulla di così inebriante e fugace come la sua venuta, ma come i suoi semi, è una passione destinata a svanire. Cosa rimane? Lo stelo, che si radica dentro di noi come le mura di una fortezza.

Il papavero è il fiore di Morfeo, è sonno e oblio. Dopo un amore travagliato, ci si sente come svegliati da un torpore, ma siamo dimentichi dei momenti più difficili, tratteniamo solo quelli gioiosi. La memoria è strana; radica dentro di noi particolari lontani nel tempo ma poco più che irrilevanti e obnubila tutto il resto.

La rosa è il simbolo d'amore per eccellenza; quella rosa non ha a che vedere con la passione ma con l'amicizia, un rapporto che ha bisogno di riguardi importanti ne più ne meno quanto un rapporto amoroso. “È il tempo che hai perduto per la tua rosa che ha reso la tua rosa così importante” è il tempo che spendiamo per le persone amate che da valore a questi rapporti perchè il tempo è fugace e, come tutte le cose mortali, estremamente prezioso.